Cinema

Film Casinò Royale

Casinò Royale è uno dei capitoli più importanti della storia dell’agente segreto britannico James Bond, creato nel 1953 dalla penna di Ian Flaming proprio con il romanzo di spionaggio Casinò Royale, che verrà trasposto in pellicola, ufficialmente, per la prima volta solo nel 2006 con il film Casinò Royale.

Da questo romanzo che segna la prima apparizione della spia inglese, negli anni sono stati tratti diversi film, più precisamente un episodio del 1954 della serie antologica Climax, il film parodia Casinò Royale, diretto dai registi John Huston, Kenneth Hughes, Val Guest, Robert Parrish, Joseph McGrath, del 1967, e un terzo film, diretto da Martin Campbell nel 2006.

Il film Casinò Royale del 2006 ha dato inizio al reboot della serie di film con protagonista l’agente 007 e vede la prima apparizione dell’attore Daniel Craig nei panni di Bond. Craig, che ad oggi ha prestato il proprio volto all’agente dell’MI6 per quattro volte, nei film Casinò Royale, Skyfall, Quantum of Solace e Spectre è il sesto attore a vestire i panni della spia inglese dopo Sean Connery, George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton e Pierce Brosnan.

Mentre Casinò Royale è il primo capitoli della serie di romanzi con protagonista l’agente 007, il primo, vero, film con protagonista l’agente, è stato il film Agente 007: Licensa di Uccidere del 1962, diretto da Terence Young e interpretato dall’attore scozzese Sean Connery.

Qualche informazione sul Film Casinò Royale

Ventunesimo capitolo della serie di film di spionaggio con protagonista la spia inglese, il film Casinò Royale, prende le battute dal primo romanzo della saga, ed ha come protagonista il giovane agente dell’MI6 noto come doppio 0, che appare molto più vulnerabile ed inesperto rispetto a tutti i capitoli precedenti.

Il film si presenta come una trasposizione particolarmente fedele dell’omonimo romanzo di Flaming, ed il lavoro di adattamento del romanzo alla sceneggiatura è stato affidato a Neal Purvis e Robert Wade, già sceneggiatori di altri capitoli della saga. Per la regia invece la EON Production, scelse il regista Martin Campbell che, già nel 1995 aveva diretto un film sull’agente 007.

EON Production

EON Production è una società accomodaria britannica, nata esclusivamente per produrre i film sull’agente 007. La società è controllata dalla holding Danjaq LLC, società responsabile del copyright e di tutti i marchi relativi all’universo narrativo di James Bond.

La Società Danjaq è stata fondata nel 1962 dopo l’uscita del primo film di James Bond, con l’intento di garantire continuità alla serie e tra il 1975 ed il 1986, la Danjaq venne acquisita da MGM che attualmente detiene i pieni diritti sui primi 20 film della saga, mentre i diritti degli ultimi capitoli, con protagonista Daniel Craig, sono condivisi tra MGM e Sony, oltre che le loro controllate Danjaq e Columbia Pictures.

Altri Casinò Royale

Nonostante prima del film Casinò Royale del 2006 fossero stati realizzati un episodio della serie climax ed un film parodia, il romanzo Casinò Royale era, agli inizi degli anni duemila, uno dei pochissimi romanzi di Flaming a non aver visto una propria trasposizione cinematografica nella serie ufficiale prodotta dalla EON Production, questo perché nel 1954 lo stesso Ian Flaming aveva venuto i diritti per l’adattamento del libro a Michael Garrison, produttore dell’episodio Casinò royale della serie Climax, il cui protagonista interpretato da Barry Nelson, era un giocane Jimmy Bond, alle dipendenze, non dell’MI6 ma della CIA.

Alla morte di Ratoff i diritti passarono al produttore Charles K.Feldman, che, visto il grande successo dei primi film tratti dai romanzi di Flaming, propose una cooperazione ad EON, proposta di cooperazione che venne rifiutata da Albert R. Broccoli e Harry Saltzman, all’epoca proprietari di Danjaq, e Feldman decise di realizzare un capitolo non ufficiale, dando vita alla parodia del 1967 con protagonista Peter Sellers e un giovane Woody Allen nei panni di Jimmy Bond, nipote di James Bondi, nonché antagonista principale del film.

Agli inizi degli anni 90 i diritti di Casinò Royale passarono alla Sony Pictures Enterprices che in seguito all’acquisizione di Columbia Tristar Pictures, avvenuta nel 2005, Sony ed EON trovarono un accordo di cooperazione e, in una stagione cinematografica in cui erano diventati di grande tendenza i film sulle origini degli “eroi”, le due major cinemtografiche decise di produrre il film delle origini di Bond.

La Produzione del film Casinò Royale

La produzione del film Casinò Royale è iniziata nel 2004 quando Neal Purvis e Robert Wade, iniziarono a lavorare ad una prima stesura della sceneggiatura, e alla notizia di un nuovo film di James Bond in produzione, diversi registi espressero il proprio interesse per la direzione del film, tra questi il regista Quentin Tarantino, da sempre fan della serie, tuttavia, i canoni rigidi richiesti dalla produzione, che voleva mantenere una continuità stilistica tra i vari capitoli della saga, portarono Tarantino a rinunciare al progetto, in favore di Martin Campbell, già regista del fortunatissimo Golden Eye del 1995.

Per il ruolo di protagonista, fin da subito la produzione escluse l’allora volto di Bond, Pierce Brosnan, ormai troppo avanti con gli anni per interpretare un giovane Bond ad inizio carriera, e durante il vaglio dei candidati, vennero fuori diversi nomi tra cui Henry Cavill, Eric Bana, Hug Jackman e Clive Owen, alcuni dei quali già impegnati in altre saghe cinematografiche e alla fine, la scelta ricadde su Daniel Craig, che da poco aveva finito di girare il film Munich di Spielberg, mentre, per il ruolo della controparte femminile di Bond, venne scelta l’attrice e modella Eva Green

Le Location di Casinò Royale

Le riprese di Casinò Royale sono iniziate all’inizio del 2006 ed hanno visto il susseguirsi di diversi set e location in varie parti del mondo.

Il primo gruppo di riprese è stato girato a Londra, dove sono state registrate le scene ambientate a Londra, in seguito il set si è spostato a Praga, dove sono state registrate numerose scene internazionali, tra cui la scena del fallito attentato all’aereoporto di Miami. Sempre a Praga si trova il set interno dell’Hotel in cui, nel film, alloggia Bond, e le scene esterne al Casinò, mentre, le scene interne al Casinò, sono state registrate tra Bahamas e Nassau, presso i locali del Casinò Island Lock di Nassau mentre altre scene esterne al casinò sono state invece registrate in Italia, sul lago di Como e a Venezia.

Il Casinò raccontato e raffigurato nel film Casinò Royale è un casinò di fantasia, creato dalla mente di Flaming, ma il modo in cui è stato raffigurato, nel film, lo stile interno del casinò, dall’architettura interna ad un palazzo storico della repubblica cieca, e gli immensi lampadari di cristallo, che richiamano lo stile belle epoque, sono stati fortemente ispirati dal casinò di Venezia.

La Trama del film Casinò Royale

La trama trama del film Casinò Royale, ha come protagonista il giovane agente britannico James Bond, che da poco è stato promosso ad agente “doppio 0“, la sua promozione è avvenuta grazie all’uccisione a sangue freddo due agenti corrotti, traditori dell’MI6, di stanza a Praga.

La prima parte del film

Il film comincia proprio a Praga negli istanti finali dell’operazione, per poi spostarsi rapidamente a Londra, dove l’agenzia affida al novello agente doppio zero una nuova missione, questa volta in Madagascar. Durante questa nuova missione Bond dovrà rintracciare ed eliminare un mercenario assoldato da un gruppo misterioso, per compiere un attentato da qualche parte nel mondo.

Le informazioni in possesso di Bond, come spesso accade nei film della saga sono molto limitate, e sarà compito dell’agente ricostruire e capire ciò che sta accadendo.

Inviato in missione in Madagascar, l’agente dell’MI6 riesce rapidamente ad individuare il mercenario, per poi lanciarsi in un lungo e frenetico inseguimento, che culminerà con la morte del mercenario, di fronte alle telecamere di sicurezza, esterne ad un ambasciata. Le immagini dell’assassinio diventano immediatamente di pubblico dominio, generando un immenso caos mediatico da cui scaturisce una temporanea sospensione del neopromosso agente doppio 0.

Con la sospensione di Bond, il film Casinò Royale entra nel vivo dell’azione, l’agente decide infatti di non fermarsi e continuare ad indagare per conto proprio, su quelli che erano i piani del mercenario e dei suoi committenti, e a tal proposito decide di partire per le Bahamas.

Sull’isola tropicale Bond scopre che l’eliminazione del mercenario non ha fermato il suo piano il temuto attentato sta per essere compiuto da un secondo mercenario. Nel corso della propria immagine, Bond scopre anche che l’obiettivo dell’attentato è il prototipo di un moderno velivolo, il Skyfleet S570, che sta per essere presentato all’aeroporto di Miami.

Agendo fuori dai canali ufficiali, l’agente britannico si reca immediatamente all’aeroporto e con non poche difficoltà, e mezzi limitati, facendo affidamento solo sul proprio ingegno, riuscirà a sventare ugualmente l’attentato.

Mentre Bond indaga per proprio conto sul mandante degli attentati, l’MI6 scopre che ad aver assoldato i mercenari è stato un uomo d’affari soprannominato Le Chiffre, la vera identità di Le Chiffre è ignort, di lui si sa soltanto che è un uomo privo di scrupoli, presumibilmente albanese, ed è un brillante matematico e giocatore di poker, che ama le scommesse, soprattutto se sa di vincere, e che ha costruito la propria fortuna, arricchendosi in borsa tramite la vendita allo scoperto di azioni destinate a scendere, in seguito a degli attentati da lui organizzati.

L’attentato all’aeroporto di Miami aveva l’obiettivo di far crollare il valore delle azioni della società che aveva prodotto lo Skyfleet S570, tuttavia, l’intervento di Bond ha fatto si che il valore delle azioni salisse invece di scendere, causando a Le Chiffre una perdita di diverse centinaia di milioni.

Per rientrare della perdita milionaria, e ripagare i propri finanziatori che lo avrebbero ucciso se non avessero riavuto i propri soldi, La Chiffre decide organizza un torneo di Texas Hold’em, presso il piccolo e tranquillo Casinò Royale in Montenegro, con un buy-in altissimo.

La seconda parte del Film

Bond viene quindi reintegrato in servizio, poiché, nonostante le ancora numerose pecche mostrate durante le operazioni, è considerato uno dei pochi agenti dell’MI6 ad essere in grado di tener testa a Le Chiffre sul tavolo verde, viene quindi inviato dall’agenzia in Montenegro, presso il Casinò Royale, per partecipare alla partita, la posta d’ingresso è finanziata dal tesoro britannico, l’affascinante agente del ministero del tesoro Vesper Lynd, interpretata da Eva Green, per cui Bond comincia presto a maturare dei sentimenti.
L’intento dei servizi segreti britannici è quello di portare alla bancarotta Le Chiffre, così che questi possa chiedere loro protezione in cambio di informazioni circa i suoi loschi contatti e soci in affari.

Una volta al tavolo verde, le Chiffre riesce facilmente ad ingannare Bond, troppo sicuro di sé, facendogli perdere tutti i soldi a disposizione. L’agente del tesoro, riconoscendo un comportamento fin troppo avventato e spavaldo da parte di Bond, deciderà di finanziare ulteriori partite e di fornire all’agente il denaro necessario per rientrare in gioco. A dare però supporto a Bond, mettendogli a disposizione il denaro necessario per sfidare nuovamente Le Chiffre, sarà l’agente della CIA Felix Laiter, in cambio, Bond avrebbe lasciato che fosse la CIA a prendersi il merito di aver incastrato il losco uomo d’affari. Grazie ad una mano particolarmente fortunata, Bond riesce a vincere questa seconda partita, tuttavia, verrà catturato e torturato da Le Chiffre intenzionato a riprendersi il denaro perduto. Bond non cede e viene salvato poco prima di morire, da un misterioso sicario che assassina Le Chiffre.

Con la morte di Le Chiffre, l’operazione è conclusa, se pur con un successo parziale, poiché con la sua morte, l’MI6 non ha avuto accesso alle preziose informazioni sui suoi soci.

Ormai perdutamente innamorati, Bond e Vesper passano sempre più tempo assieme e a Venezia, la spia inglese inizia a valutare l’idea di lasciare lo spionaggio. Proprio in laguna, però, Bond viene a scoprire del tradimento di Vesper, quando scopre che la donna stava consegnando il ricavato della vincita al casinò agli uomini di una misteriosa organizzazione. Interrogando la donna, Bond scoprirà che questi era stata obbligata a lavorare per l’organizzazione che aveva rapito e teneva in ostaggio il suo fidanzato. Si scopre in fine che, dietro l’organizzazione si nasconde un certo Mr White, il misterioso sicario che aveva salvato Bond assassinando Le Chiffre. E una volta rintracciata la sua posizione, dopo la morte di Vesper, l’agente britannico, ormai pienamente conscio dei rischi della sua professione, decide di recarsi nella dimora di Mr White e di affrontarlo, ma prima dello scontro finale, l’agente pronuncerà per la prima volta nella propria carriera, l’iconica frase «il mio nome è Bond, James Bond».

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Antonio

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