Cinema

Il Film La Stangata, con Paul Newman e Robert Redford

Il film La Stangata, titolo originale the sting, di George Roy Hill del 1973, con Paul Newman e Robert Redford, è una classica commedia americana, che ruota attorno al mondo dei casinò e del gioco d’azzardo e delle scommesse sui cavalli negli stati uniti, ed è uno dei grandi capolavori del genere.

Il film la stangata fu il miglior film del 1973 secondo l’accademy di Hollywood, che gli assegnò ben sette premi oscar, tra cui quello come miglior film dell’anno.

Dal 2005 una copia del film è conservata presso la collezione National Film Registry della biblioteca del congresso, una collezione istituita nel 1988 che contiene una selezione di film scelti dal National Film Preservation Board, il cui numero viene incrementato per un massimo di venticinque titoli all’anno.

Il film, costato circa 5,5 milioni di dollari è stato distribuito da Universal Picture a partire dal dicembre del 1973 ed ha incassato circa 159 milioni di dollari.

Visto il grande successo della pellicola, nel 1983 il regista Jeremy Kagan diresse le riprese di un sequel della Stangata, intitolato La stangata II (the sting II), tuttavia, nessuno degli attori originali del film prese parte alle riprese del sequel che racconta dunque una storia scollegata da quella del film originale.

Qualche informazione sul film La Stagnata

Il film Stangata è uno dei grandi classici immortali della storia del cinema, il cui humor, estremamente apprezzato dal pubblico e dalla critica, ha divertito innumerevoli generazioni.

Lo sceneggiatore David S.Ward, in un intervista, ha dichiarato che l’ispirazione per la scrittura del film, gli venne in seguito a delle ricerche che stava svolgendo sui borseggiatori e truffatori di strada della Chicago degli anni 30. Ward dedicò circa un anno per raccontare al meglio quel mondo, tuttavia, alcuni critici dell’epoca, considerarono il lavoro di Ward eccessivo, poiché per i canoni dell’epoca, la caratterizzazione dei personaggi, permetteva di ovviare ad alcune inesattezze narrative.

Il regista Bob Cohen, all’epoca lettore per il produttore Mike Medavoy, anche lui a inizio carriera, ha raccontato di aver trovato la sceneggiatura della Stangata nel fango negli studios, e di averla portata al proprio capo che minacciò di licenziarlo se non fosse riuscito a venderla a qualche casa di produzione. Cohen fu abile e fortunato e riuscì a vendere la sceneggiatura alla Universal quella sera stessa.

Non troppo tempo dopo, il linguista e scrittore David Maurer, citò in giudizio la produzione de la Stangata per plagio, poiché, a suo dire, la sceneggiatura si basava troppo sul proprio romanzo The Big Con, pubblicato nel 1940, le cui vicende narrative erano ispirate alla storia dei truffatori Fred e Charles Gondorff. Maurer e la Universal trovarono un accordo privato con cui la Universal si impegno a pagare 300.000 dollari a Maurer. L’accordo sembra abbia infastidito molto Ward che, a suo dire, non aveva plagiato il romanzo di Maurer, che neanche sapeva esistesse, asserendo che le sue ricerche erano state condotte su numerosi libri di saggistica.

La Produzione del film La Stangata

La produzione del film la stangata è durata molto tempo, la sola fase di scrittura ha impegnato lo sceneggiatore David Ward per oltre un anno.

Nella prima stesura di Ward, il personaggio di Henry Gondorff era un personaggio secondario, che, in seguito all’arrivo di Paul Newman, che avrebbe interpretato Gondorff, il personaggio venne riscritto e riadattato alla corporatura e personalità di Newman.
Gli agenti di Newman gli avevano consigliato di evitare commedie, tuttavia l’attore, per dimostrare la propria versatilità, decise di partecipare ugualmente al film insieme a Robert Redford, con cui aveva già lavorato, sempre sotto la direzione di Hill, nel film Butch Cassidy e Sundance Kid.

Nel 1991, la produttrice Julia Philips, una delle produttrici del film La Stangata, ha dichiarato che inizialmente Hill voleva fosse l’attore Richard Boone ad interpretare il personaggio di Doyle Lonnegan, tuttavia, sembra che Newman coinvolse Robert Shaw nel progetto, inviandogli la sceneggiatura mentre si trovava in Irlanda per girare The Mackintosh Man, e fu proprio l’interesse di Newman per Shaw a convincere l’attore ad accettare la parte di Doyle Lonnegan nel film.

Le location de la Stangata

La stangata segue le orme di una banda di truffatori professionisti di Cicago, Illinois, negli anni trenta, tuttavia, la maggior parte delle scene del film sono state girate presso gli Universal Studios di Holliwood, nella Main Street, e le altre scene sono state invece girate nei pressi di Los Angeles. Quasi tutto il film è è stato girato in California e per ricreare l’atmosfera e gli ambienti della chicago degli anni trenta, la produzione scelse di seguire due strade parallele, registrando molte scene in set creati ad hoc, e numerose altre scene in location reali, molte delle quali in california.

Per le scene interne al lussuoso casinò New York, la produzione, a corto di budget, chiese aiuto all’Hotel Castle Green Apartments, al 99 di South Raymond Avenue, di Pasadina, che mise a disposizione alcune sale per le riprese, nello stesso Hotel sono state registrate anche le scene ambientate nei corridoi dell’hotel Chicago, per ricreare il casinò New York, la produzione si affidò anche a numerosi bar californiani.

Per questioni di budget, le scene ambientate presso i terminal ferroviari di Joliet, Chicago e New York sono state girate a Chicago, presso alcuni terminal ferroviari in disuso e riconvertiti in spazi per uffici, altre scene invece sono state girate presso la Union Station, la La Salle Street Station e la Penn Central Freight Yards e Illinois Central Station.

La Colonna sonora de La Stangata

La colonna sonora del film la stangata è costituita da una serie di brani ragtime, un genere di musica da ballo nato nei quartieri a luci rosse di alcune città statunitensi, molto diffuso agli inizi del novecento, si tratta di brani suonati prevalentemente al piano honky-tonk, occasionalmente accompagnati da orchestra su un ritmo binario. Questo genere musicale è il precursore diretto della musica Jazz.

Tra i brani presenti nella colonna sonora de La Stangata figurano The Entertainer, Maple Leaf Rag e Gladiolous Rag, composti agli inizi del novecento da Scott Joplin e riarrangiati per il film dal compositore Marvin Hamlisch.

Alcuni critici hanno letto questa scelta musicale come un difetto stilistico, poiché il film è ambientato negli anni trenta, ma la musica che lo accompagna appartiene ad un genere musicale che all’epoca era passato di moda già da diverso tempo. Nonostante ciò, la scelta stilistica della produzione ha conquistato il pubblico e la sua colonna sonora è da molti considerata uno dei motivi principali del successo del film.

Grazie a La Stanata, la musica ragtime è stata riscoperta, negli stati uniti e non solo, riportando in auge un genere musicale scomparso da tempo e brani come The Entertainer, originariamente pubblicati nel 1902, nel 1974 raggiunsero le prime posizioni in numerose classifiche musicali in tutto il mondo, segnando un record nella classifica musicale svizzera, dove raggiunse la seconda posizione. Il brano conquistò inoltre la terza posizione nella classifica Hot 100 della prestigiosa rivista musicale Billboard, e ottenne la prima posizione nella classifica Billboard 200, sempre della rivista Billboard, dove rimase prima per cinque settimane, per poi scalare, fino ad uscire dalla classifica dopo oltre un anno di permanenza.

La Trama del film La Stangata

Il film la Stangata è ambientato negli anni trenta e le vicende narrate si svolgono nel 1936, nel contesto generale degli anni finali della grande depressione del 1929 di cui ancora si vedeva qualche effetto.
I protagonisti della vicenda sono Johnny Hooker, (Paul Newman) e Henry Gondorff (Robert Redford).
Il film inizia con Johnny Hooker che, un imbroglione di Joliet, Illinois, che insieme agli amici e complici Luther Coleman e Joe Erie, riesce a raggirano un giovane al quale rubano circa 11.000 dollari. Si scopre però che quel denaro che avevano rubato era di proprietà del gangster Doyle Lonnegan (Robert swan), e che il giovane che avevano raggirato era un corriere del boss, che, non perdonando l’affronto subito, deciderà di vendicarsi.

Preoccupati per l’inevitabile vendetta del gangster, e impossibilitati a restituire il denaro rubato Johnny si ritrova a confrontarsi con il tenente di polizia di Joliet, William Snyder, il quale promette protezione al truffatore, in cambio di una parte dei soldi, Johnny accetta l’offerta anche se non dispone più del denaro, che ha perso scommettendo alla roulette, si ritrova così costretto a pagare il tenente firmando una serie cambiali. Nel frattempo le minacce del gangster diventano sempre più reali, e gli uomini di Lonnegan intercettano Luther che, dopo essere stato identificato dal corriere come uno dei rapinatori, viene assassinato insieme al corriere. Johnny Hooker è così costretto a fugge da Joliet, e si reca a Chicago, in cerca di Herry Gonforff, nella speranza di sopravvivere.

Chicago

Una volta giunto a Chicago, Johnny riesce rapidamente a rintracciare Henry Gondorff per chiedergli aiuto per affrontare il pericoloso Lonnegan, tuttavia Gondorff, che viveva a Chicago da latitante in fuga dall FBI, è inizialmente riluttante e rifiuta la richiesta d’aiuto, per poi cambiare idea e decidere di reclutare una squadra di esperti truffatori nell’arduo compito di ingannare Lonnegan.

Il piano di Gondorff è quello di sfruttare una vecchia truffa, ormai obsoleta e dimenticata da tutti, un tempo nota come “the wire” un articolata truffa in più fasi e su più livelli, viene quindi assoldata la squadra di truffatori a cui viene affidato il compito di creare una finta sala per scommesse fuori pista, ovvero scommesse di cavalli che corrono fuori pista.

Nella truffa Gondorff avrebbe interpretato il ruolo di un rozzo allibratore di Chicago, il cui nome è Shaw, e prende contatto con Lonnegan, attraverso una partita a poker in una sala privata, ad alte puntate, gestita da Lonnegan.

La truffa a Lonnegan

Una volta al tavolo verde, il comportamento fastidioso e irrispettoso di Shaw fa infuriare Lonnegan, che durante la partita perderà circa 15.000 dollari, e Shaw invierà Hooker, il quale fingerà di essere un dipendente scontento di Shaw di nome Kelly, a recuperare la somma. Kelly convincerà Lonnegan a subentrare a Shaw nel giro d’affari legato alle scommesse truccate, dicendogli di avere un contatto alla Western Union di Chicago, che Shaw sfrutta per avere indicazioni sulle scommesse ai cavalli, il contatto di Kelly è un certo Les Harmon, che in realtà è il truffatore Kid Twist, altro complice di Gondorff.
Lonnegan, interessato dalla possibilità di vendicarsi su Shaw e ottenere un enorme profitto dalle scommesse, decide di accettare la proposta di Kelly.

Nel frattempo, il tenente Snyder è riuscito a rintracciare Hooker a Chicago, ma mentre insegue il proprio debitore, viene convocato dall’agente dell’FBI Polk, che è impegnato in un operazione sotto copertura per arrestare Gondorff, Polk propone a Snyder di incastrare Gondorff sfruttando Hoocker. Lonnegan invece è sempre più insoddisfatto dei propri uomini, vista la loro incapacità di trovare il piccolo truffatore di Joliet che sembra essere sparito nel nulla ignaro del fato che Hooker sia in realtà il suo nuovo socio in affari. Lonnegan allora chiede a Salino, uno dei suoi migliori sicari, di trovare ed eliminare Hooker.

Quando Harmon, fornisce in anticipo a Lonnegan il vincitore di una corsa e la tripletta di una seconda corda, Lonnegan si libera di ogni dubbio sull’affidabilità della fonte di Kelly e accetta di finanziare una scommessa da 500.000 dollari, e per infastidire Shaw, piazza la scommessa nella sala di Shaw. Poco dopo però, il tenente Snyder cattura Hooker e lo porta all’agente dell’FBI Polk, il quale minaccerà Hooker di far arrestare la vedova di Luther Coleman, se non avesse collaborato. Hoocker allora accetta di tradire Gondorff e aiutare l’FBI ad incriminarlo.

La sera prima della grande scommessa, Hooker dorme con la cameriera di un ristorante locale, una certa Loretta, e l’indomani mattina, quando Hooker lascia l’edificio, vede Loretta camminare verso di lui, alle spalle di Hooker appare un uomo con dei guanti neri che spara alla donna uccidendola. L’uomo poi si avvicina ad Hooker e gli rivela di essere stato assoldato da Gondorff per proteggerlo e che la donna era Loretta Salino, il sicario che Lonnegan aveva assoldato per ucciderlo.

Il giorno della grande scommessa

Arriva quindi il momento della corsa e Lonnegan punta $ 500.000, nel salotto di Shaw, su Lucky Dan vincente, pochi secondi dopo inizia la gara e Harmon avverte Lonnegan che non aveva seguito alla lettera le sue indicazioni, poiché lui aveva detto di “piazzarlo su Lucky Dan” e che quindi Lucky Dan avrebbe “piazzato“, che in gergo vuol dire che il cavallo sarebbe arrivato secondo. In preda al panico, Lonnegan chiede al cassiere di avere indietro i propri soldi, ma un attimo dopo entrano in sala il tenente Snyder e una mezza dozzina di agenti dell’FBI.

L’agente Polk affronta Gondorff che sentendosi tradito spara ad Hooker, Polk quindi spara a Gondorff e ordina a Snyder di allontanare Lonnegan, che in apparenza è un onesto uomo d’affari. L’agente Polk è in realtà Hickey, un altro truffatore ingaggiato da Hooker per depistare Snyder e dare ai truffatori il tempo di svuotare la stanza e sparire.

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Antonio

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