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Le Regole del Burraco, come giocare a burraco

Le regole del Burraco non sono particolarmente complesse, e rendono l’esperienza di gioco, semplice, veloce e intuitiva.
Il Burraco è uno dei giochi di carte con regole di gioco derivate dalla Pinnacola, più recenti e famosi. La sua nascita è attestata intorno agli anni 40 e si è rapidamente diffuso, partendo dall’America Latina, più precisamente dall’Uruguay, nel secondo dopoguerra, raggiungendo la massima popolarità in Italia intorno alla metà degli anni ottanta.
La particolarità del Burraco è che non è un gioco d’azzardo, ne un classico gioco da casinò, si tratta semplicemente di un gioco di carte, in cui la vittoria dipende soprattutto dall’abilità dei giocatori, tuttavia, in alcune varianti è possibile scommettere o indicare premi in caso di vittoria della partita o delle singole mani.

Il gioco del burraco, come molti altri giochi della famiglia della pinnacola e similmente a giochi come il poker e il baccarat, è considerato un gioco competitivo, di cui vengono organizzati tornei a livello locale, nazionale e internazionale

La storia del Burraco

La storia del Burraco è particolarmente recente, ed ha origine nell’Uruguay degli anni 40, dove, nel secondo dopoguerra, questa variante del gioco della canasta, con regole proprie, ha iniziato a diffondersi lentamente tra la popolazione, attraverso il passaparola. Le prime regole del burraco erano insegnate oralmente, si imparava a giocare giocando, e a seconda del tavolo a cui si giocava, si imparavano regole differenti. Solo in un secondo momento le regole del burraco sono state formalizzate e messe per iscritto e in questa guida voglio parlarti di quelle che oggi sono le regole formali del burraco.

Negli anni 80 il gioco del Burraco non era più praticato solo in Uruguay, il gioco iniziava ad essere giocato in tutto il mondo, e in Italia sembra che i primi giocatori si trovassero nelle regioni meridionali del paese. Alcune delle prime attestazioni del gioco del burraco in Italia vedono protagonisti salotti e bar pugliesi, ed i giocatori erano soprattutto donne.

Nei primi anni ottanta il gioco del burraco era tramandato ancora attraverso il passaparola, ma verso la metà del decennio, nel tentativo di regolamentare ufficialmente il gioco, nacquero in tutto il mondo delle organizzazioni e circoli di gioco, come l’italiana Federazione Italiana del Burraco, nota come FIBUR, che si prefiggevano di fissare e preservare le regole formali del gioco.

Da quando il gioco è stato inventato in Uruguay negli anni 40, numerose personalità di rilievo, come il tenore Luciano Pavarotti, hanno mostrato interesse e passione per il gioco e le regole del burraco.

Come giocare a burraco

Il burraco è un gioco di carte della famiglia della pinnacola, un gioco di carte che si pratica a coppie contrapposte, come accade anche in giochi come il bridge, e in cui bisogna raggiungere un obbiettivo prestabilito. Nel gioco del burraco l’obbiettivo è quello di ottenere un punteggio stabilito inizialmente, al cui raggiungimento è possibile chiudere il gioco, e la chiusura del gioco determina la vittoria di una o l’altra coppia di giocatori.

Per giocare a burraco servono due mazzi di carte francesi completi, compresi dei quattro jolly, ed i giocatori devono essere almeno due e al massimo quattro.
Durante ogni partita viene nominato un mazziere che ha il compito di distribuire le carte ai giocatori, procedendo in senso orario, e, seguendo questo stesso ordine, quando il gioco inizierà, i giocatori potranno compiere le proprie azioni di gioco durante il proprio turno.

Nel gioco del burraco, oltre alla gerarchia numerica delle carte, determinata dal loro valore nominale, dal due all’asso, è prevista anche una gerarchia dei semi che segue la gerarchia classica Cuori, Quadri, Fiori, Picche.

Ogni partita a Burraco di divide in uno o più turni che iniziano con la distribuzione e si conclude con il conteggio dei punti. Prima dell’inizio di ogni turno il mazzo viene mescolato e tagliato, generalmente dal giocatore alla destra del mazziere, ma è possibile che a mescolare, tagliare e distribuire le carte siano tre giocatori differenti.

Una volta mescolati i mazzi, il mazziere crea due mazzetti da 11 carte, pescando dal fondo del mazzo.
I due mazzi da 11 carte che vengono creati, sono chiamati pozzetti, e vengono disposti, uno sopra l’altro, formando una croce e facendo attenzione che il mazzo con la prima carta sia posto in alto.
I pozzetti vengono posizionati sul lato del tavolo e il mazziere distribuisce, in senso orario, una carta alla volta, 11 carte ad ogni giocatore.
Nel caso di gioco con tre giocatori, uno dei due pozzetti, quello superiore, sarà formato da 18 carte.
A questo punto il tavolo è pronto, i giocatori hanno le proprie carte in mano e il gioco può iniziare, e come anticipavamo, lo scopo del gioco è quello di raggiungere per primi l’obbiettivo dichiarato.

Le regole del burraco

Prima di vedere nel dettagli le regole del burraco, devi sapere che ogni turno di gioco, per ogni giocatore, si compone in tre fasi.
Nella prima fase il giocatore pesca una carta dal mazzo coperto chiamato tallone, o, in alternativa, dal monte degli degli scarti, un mazzo scoperto formato dalle carte scartate dagli altri giocatori.
Nella seconda fase il giocatore può aprire nuovi giochi o collegare le proprie carte ai giochi aperti precedentemente da se stesso o dal proprio compagno, nel caso si giochi in 4.
Questa fase può essere saltata. Nella terza e ultima fase invece, il giocatore scarta una carta.

Pesca o raccolta

Quando tutti i giocatori hanno ricevuto le proprie carte, il gioco può iniziare. Come anticipavamo, per ogni giocatore il gioco è strutturato in tre fasi e prevede tre mosse, di cui due obbligatorie, vale a dire la pesca o raccolta e lo scarto.

Il primo giocatore a muovere è il giocatore seduto alla sinistra del mazziere, e si procede in senso orario fino al mazziere.

Durante il primo turno il giocatore è obbligato a pescare una carta dal tallone, e, valutando le carte che ha in mano, decidere in che modo agire, e, a fine turno, il giocatore scarta una carta dalla propria mano.

A partire dal secondo turno, i giocatori possono raccogliere le carte del monte degli scarti che è stato inaugurato dal primo giocatore. Raccogliendo le carte dal monte degli scarti, a differenza della pesca dal tallone, i giocatori prenderanno tutte le carte del monte, e al suo posto, a fine turno, lasceranno un unica carta, ad indicare il proprio scarto.

Lo scarto

Lo scarto di una carta mette fine al turno di un giocatore e passa la mano al giocatore successivo che quindi può procedere con la pesca o raccolta.

Un giocatore può scartare qualsiasi carta dalla propria mano, e, se in seguito allo scarto, rimane senza carte in mano, deve andare al pozzetto e prendere il mazzetto formato da 11 carte creato all’inizio del gioco, così che, al turno successivo, potrà giocare con il nuovo mazzo, finché il gioco non verrà chiuso.

Pescando ogni volta una carta o, raccogliendo più di una carta e scartandone solo una, viene naturale chiedersi, come è possibile che le carte che un giocatore ha in mano possano diminuire.
Se il monte degli scarti è formato da una sola carta, il giocatore non può scartare la carta raccolta, ma deve necessariamente scartare una qualsiasi altra carta dalla propria mano.

La riduzione delle carte non dipende dagli scarti, che bilanciano la pesca, ma dipendono dal gioco fatto dal giocatore durante il proprio turno, vediamo allora come funziona la fase di gioco, compresa tra pesca e scarto.

Il gioco

La fase di gioco, è la fase più importante del burraco, perché dalle scelte e dalle azioni fatte in questa fase, dipende la vittoria o sconfitta.
Il gioco inizia dopo aver pescato e in questa fase il giocatore può calare, ovvero mette sul tavolo una possibile delle combinazioni e sequenze di carte, possibili con le carte che ha in mano, o attaccare, vale a dire collegare le carte che si hanno in mano alle combinazioni e sequenze già calate dal giocatore o dal proprio compagno di gioco se si gioca in quattro.

Le regole del burraco prevedono sequenze e combinazioni, una sequenza è costituita da un gruppo di almeno tre carte dello stesso seme ordinate in scala, ciò significa che, se tra le carte che un giocatore ha in mano, sono presenti 4, 5 e 6 di fiori, allora quel giocatore, durante il proprio turno, potrà calare una sequenza di fiori. Una combinazione invece è formata da almeno tre carte dello stesso valore, un esempio di combinazione possono essere un 3 di fiori, cuori e quadri.

Jolly e Pinella

Per calare una combinazione o sequenza è necessario che le tre carte abbiano lo stesso valore, ma, una volta a terra, ogni sequenza e combinazione, può includere un unica carta matta, che, nel caso delle sequenze può essere un 2 di qualunque seme, che prende il nome di pinella, mentre nelle combinazioni può essere uno dei 4 jolly in gioco.

Le regole del burraco prevedono che, durante il gioco, qualora un giocatore dovesse pescare la carta matta della sua sequenza, può sostituirla alla pinella o jolly, ma non può rimuovere la pinella o il jolly dalla sequenza o combinazione.

Nel caso in cui in una sequenza venga utilizzata una pinella dello stesso seme della sequenza, il giocatore può aggiungere alla sequenza un jolly, utilizzandolo come 2 di cuori nella sequenza.

Secondo le regole del burraco, durante una partita sono presenti otto pinelle, vale a dire quattro 2, uno per ogni seme, di entrambi i mazzi, e quattro jolly.

Regole aggiuntive

Quando un giocatore termina le proprie carte in mano, ma non ha ancora chiuso la partita, deve andare a pozzetto e prendere uno dei mazzi da 11 carte, per poter continuare il gioco. Questa azione è chiamata “andare a pozzetto” e può essere attivata con lo scarto, quindi, quando un giocatore termina le carte in mano scartando, o in diretta, vale a dire terminare le carte durante la fase di gioco, perché si cala o si attacca una sequenza o combinazione.
Se si va a pozzetto con lo scarto, il gioco, con le carte del pozzetto avviene al turno successivo, mentre se si va a pozzetto in diretta, il gioco con le carte del pozzetto continua in quello stesso turno.

Nel caso in cui un giocatore abbia delle sequenze contigue, può legarle insieme con una pinella, ma se la sequenza è completa, la pinella viene posta in basso, prima della sequenza, ma non può essere rimossa dalla sequenza. Lo stesso avviene con una combinazione completa più jolly, in questo caso la combinazione sarà di cinque carte, di cui, quattro con lo stesso valore numerico, più il jolly.

Come chiudere a burraco

La fine di una partita a burraco è determinata dalla chiusura, che si ottiene al raggiungimento di un punteggio stabilito all’inizio della partita. Generalmente questo punteggio viene fissato a 505 punti, ma nelle partite più lunghe può essere fissato anche a 2005. Si tratta in ogni caso di una scelta che i giocatori fanno a inizio partita.
Per raggiungere questo punteggio possono essere impiegate una o più smazzate, vale a dire, fasi in cui i mazzi vengono rimescolati e ovviamente, nelle partite da 505 punti saranno necessarie meno smazzate rispetto a partite da 2005 punti.

I punti nel burraco possono essere puliti, semi puliti o sporchi, in alternativa a pulito e sporco si può usare anche il punto puro e impuro.
I punti puliti sono assegnati alle sequenze con più di 7 carte, senza pinelle, o combinazioni da 4 o più carte, vale a dire un poker, senza jolly.
I punti semi puliti sono assegnati alle sequenze da più di 7 carte, con pinella, o combinazioni complete più jolly.
I punti sporchi sono assegnati alle combinazioni e sequenze da meno di 7 e 4 carte, in cui è presente una pinella o jolly.

Ogni pinella vale 20 punti, mentre un jolly vale 30 punti, gli assi invece valgono 15 punti.
Le carte comprese tra 8 e re, valgono 10 punti, mentre le carte basse, dal 3 al 7 valgono 5 punti.
Oltre a questi punti viene assegnato un burraco, che può essere reale, super, pulito, semipulito o sporco. Queste combinazioni valgono rispettivamente 300, 250, 200, 150 e 100 punti, mentre una scala completa, dall’asso al re, vale 400 punti.

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Antonio

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