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Le regole del gioco della scopa

Le regole della scopa sono tra le più variegate e semplici regole per un gioco di carte, ed è proprio la grande versatilità delle sue regole ad aver reso la scopa uno dei giochi di carte italiane, più popolari e diffusi, soprattutto in italia. La grande diffusione della scopa, e delle sue varianti, nella cultura popolare italiana, ha reso questo gioco di carte uno dei simboli della tradizione italiana, che accompagna da sempre la ritualità delle feste in famiglia ed ha avuto la sua massima espressione nel film, con Alberto Sordi, Lo scopone Scientifico, capolavoro della commedia all’italiana che ruota attorno ad una delle innumerevoli varianti del gioco della scopa.

La storia del gioco della scopa

Prima di spiegarti le regole voglio parlarti del gioco, di come è nato e come è mutato nel tempo il gioco della scopa.

Devi sapere che il gioco della scopa era noto e praticato, con le stesse regole con cui è giocato oggi, già nell’Italia meridionale del XVIII secolo.
Non si hanno informazioni certe sulle sue origini, e vi sono teorie differenti su come o quando il gioco sia arrivato in Italia, la teoria più diffusa vedrebbe il gioco della scopa come un evoluzione di un più antico gioco spagnolo, chiamato “escoba” che aveva meccaniche e regole molto simili a quelle del moderno gioco della scopa.

Secondo questa teoria, il gioco della Scopa sarebbe una trasposizione italica del gioco dell’escoba, mentre, secondo altre teorie, il gioco, avrebbe origine da altri giochi spagnoli come la Primiera e Scarabucion, già praticati nel XV secolo, e le cui meccaniche sono oggi parte del gioco della scopa.
Vi sono però anche teorie che vedono le regole della scopa, nascere direttamente in Italia, dove, sarebbero state ideate nella Napoli del XV secolo. Secondo questa teoria, accompagnata da una leggenda, il gioco era inizialmente praticato al porto ed era molto in voga tra i pirati mediterranei che, ricorrendo al gioco della scopa, mettevano in gioco i bottini delle proprie razzie.

Come giocare a scopa

Il gioco della scopa è uno dei classici giochi di carte italiani, ovvero giochi che possono essere giocati con carte italiane, vale a dire un mazzo da quaranta carte, è possibile giocare anche utilizzando carte francesi, ma a condizione di rimuovere tutte le carte dell’otto, nove e dieci o in alternativa tutte le figure. Questo perché, le carte italiane, a differenza delle carte francesi, dispongono solo di 10 carte per seme, e nelle carte italiane, la donna, il fante ed il re, hanno valore pari ad otto, nove e dieci, mentre nelle carte francesi, hanno valore pari ad undici, dodici e tredici va precisato che, nelle carte francesi la donna, dal valore nominale di 12, vale più del fante il cui valore nominale è 11, mentre nelle carte italiane, il fante ha un valore nominale di 9 e vale più della donna il cui valore nominale è 8.

Nel gioco della scopa si può giocare da 2 a 6 giocatori, singolarmente o in squadra, le squadre sono possibili solo se si gioca in quattro o in sei, con due squadre formate rispettivamente da due  o da tre giocatori. La durata di una partita a scopa può estendersi in più smazzata o mani, al cui termine si sommano i punti realizzati dai giocatori e dalle squadre e viene designato come vincitore il giocatore o la squadra che ha realizzato il punteggio più alto o che per primo ha raggiunto un punteggio prestabilito.

All’inizio di ogni partita un giocatore, scelto casualmente tra i giocatori mescola le carte, taglia ed un altro giocatore, che coprirà il ruolo di mazziere, distribuisce le carte ai giocatori.
Durante la distribuzione, nel gioco della scopa, il mazziere distribuisce tre carte per ogni giocatore e, solo al primo turno di ogni mano, ne dispone un numero variabile a seconda dei giocatori, scoperte sul tavolo. Diversamente, nel gioco dello scopone scientifico, il mazziere distribuisce tutte le carte del mazzo tra i giocatori, posizionando dalle tre alle cinque carte sul tavolo.
Quando al temine di un turno, tutti i giocatori hanno giocato le tre carte nella propria mano, il mazziere distribuisce loro altre tre carte, fino alla fine del mazzo, assicurandosi che tutti i giocatori, all’inizio di ogni turno, abbiano sempre lo stesso numero di carte in mano. Diversamente, nello scopone scientifico, le carte vengono distribuite un unica volta prima dell’inizio del turno.

Dopo la distribuzione delle carte, il giocatore alla sinistra del mazziere è il primo a muovere e si procede in senso orario, mentre il mazziere è l’ultimo a giocare.

Le Regole della Scopa

Durante la fase di gioco ogni giocatore deve giocare una delle carte che ha in mano, in base alle carte sul terreno. Il compito del giocatore è infatti quello di raccogliere una o più carte dal terreno di gioco, ma non solo questo. Ogni giocatore deve anche cercare di raccogliere alcune carte speciali, per ottenere più punti. Queste carte sono le carte di denari, dette anche ori, ed i sette.
Per raccogliere le carte dal tavolo i giocatori devono rispettare alcune regole di ingaggio.

La raccolta

Quando un giocatore gioca la propria carta, lo fa con l’obbiettivo principale di raccogliere una o più carte dal terreno, ed impedire al proprio avversario, nel proprio turno, di raccogliere carte dal terreno.

Per raccogliere una carta, un giocatore deve giocare una carta dalla propria mano che abbia un valore numerico pari a quello di una carta sul terreno, o in alternativa, alla somma di più carte sul terreno.
Le regole della scopa però vincolano i giocatori a dare priorità alla carta dello stesso valore di quella giocata e solo in alternativa, se non ci sono carte di quel valore, possono raccogliere più carte la cui somma è pari al valore della carta giocata.

Se ad esempio sul tavolo ci sono un asso, un sette ed un otto ed il giocatore ha giocato un otto, anche se farebbe più punti raccogliendo asso e sette, e nel paragrafo dedicato ai punti vedremo perché, il giocatore è obbligato a raccogliere l’altro otto sul tavolo e non può raccogliere l’asso ed il sette.

La scopa

Quando un giocatore raccoglie una o più carte dal terreno può capitare che, dopo la sua giocata, non rimangano carte scoperte sul tavolo, questa condizione rende impossibile all’avversario fare qualsiasi tipo di punto al turno successivo, proprio perché non essendoci carte sul tavolo, il giocatore non può raccogliere carte.

Quando si configura questo scenario, il giocatore che ha ripulito il tavolo ottiene quella che è chiamata “scopa” e, in fase di conteggio dei punti, riceve un punto extra per ogni scopa realizzata.
Per registrare la scopa, il giocatore depone le carte raccolte sul proprio mazzetto, e colloca la scopa, scoperta, accanto al mazzetto.

Più scope verranno realizzate, più punti verranno conquistati dal giocatore, poiché ogni scopa vale un punto, inoltre oltre al punto certo, ottenendo una scopa, un giocatore impedisce all’avversario di raccogliere carte nel turno successivo.

I punti nel gioco della scopa

Quando il mazzo si esaurisce, ogni giocatore conteggia i punti che ha realizzato in quella giocata, e, se si tratta di una partita singola allora il giocatore che realizza più punti vincerà la partita, se invece si tratta di un mini torneo, o di una partita a più turni, i punti realizzati in quella giocata, si sommeranno a quelli delle giocate successive.

Nel gioco della scopa i punti vengono assegnati in base a diverse combinazioni, ognuna delle quali assegna un numero variabile di punti. Le combinazioni vincenti previste dalle regole della scopa sono le Carte o lunga, le Scope, i Denari, il Settebello e le Primiere. Ma vediamo nel dettaglio come funzionano le combinazioni vincenti

Carte o Lunga

La lunga, più comunemente chiamata carte, è il primo punto che viene assegnato in una partita, e può essere assegnato ad un solo giocatore o squadra. Viene generalmente affidato al giocatore o alla squadra che hanno raccolto il maggior numero di carte, e, visto che nel gioco della scopa le regole impongono che ci siano al massimo due squadre, la lunga viene convenzionalmente assegnata alla squadra che ha raccolto più di 21 carte. Nel caso in cui si giochi in tre, la lunga viene assegnata ai giocatori che hanno raccolto più di 14 carte.

La Scopa

La scopa si verifica quando, giocando una carta, si raccolgono tutte le carte sul tavolo, e ogni scopa effettuata comporta un punto, fa eccezione per la scopa effettuata con l’ultima carta.
Quando il mazzo si esaurisce, se ci sono ancora carte sul tavolo, queste vengono assegnate all’ultimo giocatore che ha raccolto una o più carte dal tavolo, se invece giocando l’ultima carta un giocatore raccoglie l’ultima o le ultime carte sul tavolo, non viene conteggiata la scopa.

I Denari

I punti denari o ori, nel gioco della scopa, sono attribuiti al giocatore o alla squadra che hanno collezionato in quella giocata il maggior numero di carte di denari o di ori, indipendentemente dal numero di giocatori. Le carte oro o denari sono le carte del seme specifico dei denari.

La Primiera

La primiera è una combinazione vincente che la scopa ha ereditato da altri giochi, e consente ai giocatori di avere una scorta di punti extra a seconda della primiera realizzata.

La primiera è una sorta di poker, poiché si costituisce da quattro carte di seme differente, ed ha un valore differente a seconda delle carte che la compongono, mentre il suo valore massimo è di 84 punti, vale a dire una primiera realizzata collezionando tutti e quattro i sette del mazzo di carte, ovvero il sette di spade, di denari, di bastoni e di coppe.

Il valore della primiera dei sette è di 21 punti per ogni carta, i 6 valgono 18 punti, gli assi valgono 16 punti, 5 valgono 15 punti, i quattro valgono 14 punti, i 3 valgono 15 punti, i 2 valgono 12 punti e le figure valgono 10 punti.

Il punteggio della primiera è determinato dalla somma dei valori delle singole carte, mentre in alcune varianti, come la variante veneta, il punteggio delle carte della primiera è uguale al valore nominale delle carte. In altre varianti invece, la primiera di sette, garantisce un bonus di punti extra.

Nel computo generale del punteggio, durante una mano di scopa, viene assegnato un unico punto per la primiera che, generalmente viene assegnato al giocatore che ha realizzato la primiera dal valore più alto, indipendentemente dal punteggio della primiera.

Il Settebello

Il sette di denari rappresenta il settebello, spesso chiamato anche Piricchio, si tratta di una carta speciale che assegna un punto extra al giocatore che la possiede nel proprio mazzo. Il settebello viene conteggiata come una comune carta oro nel conteggio dei denari e viene conteggiata come un comune sette nel conteggio della primiera di sette.
Il settebello è l’unico punto che, secondo le regole della scopa, viene sempre assegnato, poiché indipendentemente dallo svolgimento della partita, uno dei giocatori, si ritroverà sempre ad avere il settebello nel proprio mazzo.

Altri punti facoltativi

In alcune varianti del gioco della scopa oltre al sette bello sono conteggiati anche il re bello, e il rosmarino, che assegnano rispettivamente un punto al giocatore che ha nel proprio mazzo il 10 denari e otto di spade.

Nella variante napoletana del gioco della scopa, vengono assegnati dei punti extra ai giocatori che realizzano una scala di denari, di almeno tre carte, partendo dall’asso, il punteggio assegnato è pari al valore nominale della carta più alta della scala, quindi da un minimo di tre ad un massimo di dieci.

Quando si vince a Scopa?

La vittoria nel gioco della scopa è assegnata al giocatore o alla squadra che in una o più partite ha raggiunto, prima degli avversari, un punteggio prefissato, generalmente 11, 16 o 21, ma è anche possibile giocare ad oltranza, in quel caso, la vittoria verrà assegnata al giocatore o alla squadra che avrà raggiunto il punteggio più altro.
Il punteggio viene calcolando sommando i punti ottenuti dai giocatori e dalle squadre, nelle diverse mani giocate.

Giocare a Scopa con le carte francesi

Per giocare a scopa con carte francesi, oltre a rimuovere le tre figure, è opportuno fare una trasposizione dei semi. Nel gioco della scopa i semi di spade, coppe e bastoni hanno lo stesso valore, mentre le carte di denari sono funzionali per la meccanica dei denari, di conseguenza, nel gioco della scopa con le carte francesi, è opportuno definire, prima dell’inizio del gioco, a quale seme tra quadri cuori, fiori e picche, corrisponderanno i denari.

Nella trasposizione classica, da carte italiane a carte francesi, le carte di picche sono viste come l’analogo delle carte di spade mentre le carte di cuori sono accettate come alternativa ai denari. In questo caso quindi, il settebello viene assegnato al giocatore che controlla il 7 di cuori, e i punti dei denari vengono assegnati a chi controlla più carte di cuori.

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Antonio

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