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Trucchi e strategie per vincere a Poker

Quando si gioca a poker, avere in mente una buona strategia di gioco e conoscere alcuni trucchi del poker, può aiutare il giocatore ad aumentare le probabilità di vittoria, questo perché nel gioco del poker, l’abilità del giocatore è molto più importante della fortuna.

Conoscere i trucchi del poker non significa barare a poker, ma significa adottare precise strategie e tecniche di gioco che permettono ai giocatori di leggere le mosse dell’avversario e agire di conseguenza.

Il gioco del poker non è solo un gioco d’azzardo, ma è anche un gioco psicologico e di strategia, in cui mantenere il controllo delle proprie emozioni e saper leggere gli altri giocatori è determinante per la vittoria, non a caso, se una persona ha un forte autocontrollo e non lascia trasparire alcuna emozione, si dice avere una faccia da poker.

In questo articolo ti introdurrò al gioco del poker e i suoi trucchi e ti spiegherò alcune delle tecniche e strategie più semplici e facili da acquisire.

Panoramica sul gioco del poker

Il gioco del poker è un gioco complesso, di cui esistono numerose varianti, ma le regole di base del gioco, così come le meccaniche di gioco e le combinazioni vincenti, sono le stesse in quasi tutte le varianti, di conseguenza, alcune strategie e trucchi potranno essere usate in tutte le varianti del gioco, ma, come spiega il personaggio di Robert “Rusty” Ryane nel film Ocean’s Eleven, per poter applicare queste strategie di gioco è importante conoscere le regole del poker.

Durante le prime fasi di gioco, soprattutto se si gioca contro avversari che non si conoscono, è importante avere molta pazienza e studiare gli avversari, in questo modo in fasi più avanzate del gioco, si potrà predire le azioni dell’avversario e capire se quella che hanno in mano è una buona mano, o se stanno bluffando.

Il Bluff

Il bluff è una delle meccaniche più interessanti del poker, che permette ai giocatori di provare ad ingannare gli avversari e costringerli a ritirarsi prima di scoprire le carte.

Perché un bluff riesca è importante avere un ottimo autocontrollo ed aver costruito in precedenza una buona strategia e per questo è importante sapere quando bluffare ma è ancora più importante sapere quando non bluffare.

Il Fold

Una delle meccaniche di gioco più importanti da conoscere, determinante per una buona strategia e un bluff efficace, è il fold, ovvero la possibilità di rinunciare ad una mano all’inizio del turno e ritirarsi prima ancora di aver puntato.

Questa meccanica, così come il pass, ovvero il passare la mano dopo la prima puntata, è molto importante durante il gioco, soprattutto quando si possiede una mano non eccellente o si sospetta che gli avversari possano avere una mano migliore.

Foldare, ovvero ricorrere al fold, è estremamente utile nelle prime fasi di gioco, soprattutto in varianti con carte scoperte, come il Texas Hold’em, perché permette al giocatore di iniziare a studiare gli avversari e di gettare le basi della propria strategia, comunicando agli avversari che se non si ha in mano qualcosa di utile, non si continua il gioco. Mentre in fasi successive, la sua utilità è funzionale all’economia di gioco, in quanto permette al giocatore di non sprecare fiche se la mano non è interessante.

Il Pass

La meccanica del pass funziona esattamente come il fold, e permette ad un giocatore di non proseguire un turno, tuttavia, a differenza del fold che può essere utilizzato solo all’inizio di un turno, e quindi rinunciare ad un turno senza perdere la propria puntata, nel pass, la puntata è stata già effettuata e rinunciare alla mano, significa perdere quelle fiches.

Strategie di Gioco

La maggior parte delle strategie che un giocatore può utilizzare a poker sono riducibili in due grandi categorie, definite tight, caratterizzate da un approccio più conservativo, e quella definite loose, caratterizzate invece da un approccio più aperto e spregiudicato.

Non è possibile dire quale sia la strategia migliore, in quanto l’efficacia di ogni strategia del poker, dipende dal giocatore, ad esempio, un giocatore con una personalità molto riservata e taciturno, sarà particolarmente predisposto ad una strategia di tipo tight, mettendo in scena un gioco più morbido e passivo, con puntate generalmente basse e che usa molto frequentemente il fold o il pass, mentre un giocatore esuberante, chiacchierone ed espansivo, sarà più incline ad una strategia loose, come ad esempio strategie più aggressive in cui rilancia molto spesso, aumentando il valore del piatto.

La naturale predisposizione del giocatore però non è determinante, e ciò che importa realmente è che un giocatore sia a proprio agio con la strategia adottata e che si diverta durante il gioco.

Non giocare tutti i turni

Ricorrere al fold o al pass e rinunciare ad un turno, se in mano non si hanno carte interessanti, è molto importante, sia che si imposti una strategia di gioco passiva, sia che si imposti una strategia di gioco aggressiva, questo perché giocare un turno in cui non si hanno molte possibilità di vittoria, o addirittura non si ha alcuna probabilità di vittoria, rappresenta un rischio eccessivo che non è necessario correre. Allo stesso tempo però, è importante tenere nota degli altri giocatori che agiscono toin questo modo, sia di quelli che non lo fanno.

Un giocatore che gioca ogni turno, molto probabilmente è inesperto è le probabilità che possa essere ingannato da un bluff, possono essere più alte rispetto ad un giocatore esperto, ma, allo stesso tempo, la sua inesperienza potrebbe spingerlo a puntare molto, anche se in mano non ha nulla, di conseguenza, bisogna stare attenti a quelle azioni genuine, che non sono bluff, ma che nascondono una mano debole.

Studiare gli avversari

Perché una strategia di gioco abbia successo è importante che un giocatore conosca se stesso, ma è altrettanto importante conoscere gli avversari.

Uno dei trucchi più comuni nel poker consiste nello studiare gli avversari, lo studio avviene soprattutto durante i primi turni di gioco e in queste prime fasi, è importante prendere nota degli avversari, dei loro movimenti, del loro gioco, delle loro espressioni, del loro atteggiamento. È importante annotare, meglio se mentalmente, tutto ciò che notiamo negli altri giocatori.

Ad esempio, se vediamo un giocatore rilanciare frequentemente, possiamo dedurre che il suo gioco sia aggressivo, mentre un giocatore che passa spesso e che quindi folda e passa molto spesso, possiamo dedurre abbia impostato un gioco passivo, e una volta individuato che tipo di giocatori abbiamo di fronte possiamo agire di conseguenza alle loro mosse e azioni di gioco.

Gioco Passivo

Ricorrere ad una strategia di gioco passivo nel poker, significa mantenere un profilo basso, e non rischiare troppo.

Usare questo trucco per il poker può aiutare il giocatore a rimanere in gioco per molti turni, questo perché, grazie al fold utilizzato ogni qual volta non è sicuro della mano, può ridurre al minimo le perdite, e da più tempo al giocatore per osservare e studiare i propri compagni al tavolo verde.

La pazienza è una virtù importante quando si gioca a poker, non bisogna avere fretta di puntare troppo in alto.

Questo tipo di gioco è naturalmente molto lento, e contribuisce a creare un piano di gioco a lungo termine che potrà essere sfruttato in fasi più avanzate durante alcuni bluff, questo perché un giocatore passivo, che ricorre spesso al fold nel poker, anche quando ha in mano una coppia bassa, un giocatore che non rilancia quasi mai, ma si limita, al massimo, a vedere le puntate degli avversari, si presenta agli altri giocatori in modo lineare, e quando raramente osa un po’ di più, rilanciando, perché ha in mano delle bune carte, come ad esempio una coppia d’assi e un asso scoperto a terra, durante un giro di texas hold’em o un tris di assi prima ancora di fare un cambio al poker a cinque carte, gli altri giocatori sono naturalmente indotti a passare e ritirarsi.

Qualche giocatore più impavido potrebbe tuttavia rilanciare o provare a vedere le carte del giocatore, per questo motivo, è importante che un giocatore passivo, almeno inizialmente, non rilanci troppo e limiti i propri bluff. In questo modo si rafforzerà ulteriormente l’idea, negli altri giocatori, di un gioco cauto e previdente, e dopo aver puntato alcune volte su una buona mano scoperta, nessuno più, neanche il giocatore più spavaldo, metterà in dubbio l’alto valore di una mano quando un giocatore passivo vede o rilancia.

Gioco aggressivo

Ricorrere ad una strategia di gioco aggressivo nel poker, significa fare un gioco volto a confondere gli avversari, in modo che questi non possano capire che tipo di carte si hanno in mano.

Questo trucco per il poker, a differenza del gioco passivo, non può essere utilizzato da chiunque. Non basta infatti rilanciare e puntare alto in modo casuale, per confondere gli avversari, ma è necessario costruire un immagine di se di assoluta sicurezza, raccontando il proprio gioco come un giocatore esperto, che non teme il rischio e che è sempre pronto a mettersi in gioco.

Un buon modo per destabilizzare gli avversari può essere foldare, sia quando non si ha in mano nulla, sia quando si hanno in mano carte di poco valore, o si vuole dare l’impressione di avere in mano molto più di quello che si ha realmente.

Immaginando di non avere nulla in mano, un giocatore aggressivo in una partita di poker classico, potrebbe cambiare una o due carte alte, facendo così credere agli avversari di avere in mano qualcosa di più forte di una carta alta, e indurre così, i giocatori con solo una carta alta, a foldare o passare.

Ovviamente anche nel gioco aggressivo, è preferibile passare la mano se non si ha nulla di valore e sempre nell’ottica del gioco aggressivo, un giocatore impavido, potrebbe provare a rispondere al gioco rilanciando, e non limitarsi a vedere, quando ha qualcosa di interessante in mano, come ad esempio un poker o un full o combinazioni migliori.

Questo tipo di gioco, unito all’utilizzo frequente di trucchi poker come il bluff, rende un giocatore aggressivo particolarmente imprevedibile, e questa sua imprevedibilità sul lungo periodo, può scoraggiare gli avversari a rilanciare contro di lui.

Distrarre gli avversari

Il gioco del poker è convenzionalmente un gioco molto silenzioso, in cui i giocatori al tavolo si osservano e studiano meticolosamente per tutto il tempo, ogni giocatore cerca di cogliere ogni minima vulnerabilità negli avversari così da poterne intuire il gioco.

Un buon trucco per il poker è certamente quello di non far trasparire nulla di se, ma non tutti i giocatori hanno la classica faccia da poker, totalmente inespressiva, e per molti giocatori è necessario ricorrere ad alcuni trucchi per poter nascondere le proprie intenzioni di gioco.

Un trucco semplice da utilizzare è provare a distrarre gli avversari chiacchierando con loro, soprattutto se si sta giocando tra amici, questo trucco tuttavia oltre al distrarre può infastidire, e in alcuni ambienti come tavoli da casinò, tornei di poker, come i circuiti di World Series of Pokero organizzati dal casinò Caesars Palaces, le sale private di un casinò come il casinò The Venetian Macao, può anche infastidire, causando l’allontanamento dal tavolo o addirittura dalla sala privata, è quindi importante capire fin dove ci si può spingere senza essere troppo fastidiosi e molesti. Nessun giocatore vuole essere costretto a lasciare il tavolo a cui sta giocando, soprattutto se sta vincendo.

Parlare però non è l’unico trucco per distrarre gli altri giocatori, e si può ottenere lo stesso risultato in modi più discreti, come ad esempio indossando accessori vistosi, come anelli, collane e orologi.

Ricordare che il poker è un gioco

Un trucco per il poker che non tutti i giocatori tengono in considerazione riguarda l’approccio generale alla partita.

Anche se d’azzardo, di strategia e con una profonda componente psicologica, il gioco del poker è pur sempre un gioco, e ciò che conta alla fine è l’esperienza di gioco, si gioca per divertirsi, e anche per vincere, ma chi gioca per divertirsi ha già vinto in partenza, e nel poker questo è più vero che in altri giochi.

Approcciarsi ad una partita di poker in modo sereno e rilassato, senza preoccuparsi troppo della vittoria, e senza troppe complicazioni, ma giocando semplicemente per il gusto di giocare e per divertirsi è il modo migliore per confondere gli avversari e non lasciar scoprire quale strategia di gioco si sta adottando.

Un giocatore che gioca per il gusto di giocare a poker e che adotta una strategia passiva, appare agli altri giocatori come un giocatore che vuole rimanere al tavolo più a lungo possibile, un giocatore di poker che gioca per il semplice gusto di giocare, e adotta una strategia aggressiva, appare agli altri giocatori come un giocatore in cerca di adrenalina ed emozioni forti, ed entrambi questi elementi contribuiscono ad influenzare il gioco degli altri e uno dei trucchi da poker da non sottovalutare, riguarda proprio questo aspetto, è se si gioca per divertirsi è importante, anzi, importantissimo, non lasciarsi condizionare troppo dal proprio gioco, ne da quello degli altri giocatori. Non importa infatti che si vinca o si pera, ciò che importa realmente nel gioco è divertirsi.

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Antonio

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